PRIMA DI DIVENTARE INVISIBILI. PREVENIRE A SCUOLA IL FENOMENO DEI NEET
E’ uscito il volume 16 della collana InCreaSe presso Franco Angeli
Il volume, il n. 16 della Collana, fa parte della sezione dinamiche sociali e restituisce i risultati della fase di indagine sul campo realizzata da InCreaSe per il progetto triennale sui NEET, sostenuto dalla Compagna di San Paolo e CRC.Il volume precedente, il n. 13 della Collana si intitolava: From neet to need. Il cortocircuito social dei giovani che non studiano e non lavorano. Nello specifico, il volume racconta dell’indagine quantitativa condotta presso una selezione di scuole (piemontesi, liguri della VdA) alla ricerca degli indizi di NEET, ossia dei segnali di quel malessere giovanile che, se non intercettato preventivamente, può portare a forme gravi di disagio spesso connesse con la condizione di NEET.
Il passaggio all'età adulta ha presentato, da sempre, difficoltà: si pensi alle prove d'iniziazione cui erano sottoposti i giovani nelle culture primitive per essere ammessi al mondo degli adulti. Oggi si è più attenti al travaglio psicologico che i giovani affrontano per inserirsi in una società competitiva che richiede competenze e abilità da costruire giorno per giorno. La difficoltà riguarda anche il sapersi orientare tra mille sollecitazioni e la scuola non sempre è al passo con i cambiamenti sociali. La famiglia e gli adulti significativi, a cominciare dagli insegnanti, sono il capitale sociale necessario per ricevere orientamento, acquisire formazione e maturità di giudizio, ma, a molti, tale capitale manca per svariate cause e questo ne condiziona la vita. In Italia sono circa due milioni e cinquecentomila i ragazzi, tra i 15 e i 29 anni, che non studiano e non lavorano (Neet). Al termine della precedente indagine, i cui risultati sono riportati nel volume From Neet to Need, è sorta la domanda che ha orientato questa ricerca: i prodromi dello stato di Neet sono da individuare anche a scuola? L'indagine è stata svolta nelle scuole superiori di Piemonte, Liguria e Valle d'Aosta e ha coinvolto 900 studenti, oltre a genitori e insegnanti. I risultati confermano i dati Istat sulla dispersione scolastica e un alto livello di disagio scolastico che i ragazzi non sono in grado di gestire. E dalla dispersione scolastica al diventare Neet... il passo è breve!